Sono sempre più numerose le ordinanze di Comuni sardi volte a fronteggiare l’inquinamento da plastica e non solo. Ultime, ma solo in ordine cronologico sono le ordinane firmate dal Sindaco di Olbia Settimo Nizzi con le quali si dichiara guerra alla plastica usa e getta e al fumo sulle spiagge.
Per capire l’importanza di questi atti è sufficiente sottolineare come sia la plastica che il fumo sono considerati tra i maggiori inquinanti per il mare e per le spiagge: si pensi infatti che per decomporsi, un sacchetto di plastica impiega tra i 100 e 1000 anni, così come un accendino; un mozzicone di sigaretta 1 anno mentre una comune bottiglietta di plastica non si decompone quasi mai completamente.
Si parte il primo giugno, e con la prima ordinanza (N°20) sarà vietato l’utilizzo di prodotti di plastica monouso nelle aree definite particolarmente sensibili del Comune come appunto le spiagge, ma anche siti archeologici, aree verdi, parchi pubblici e piazze. “A decorrere dal primo di giugno – come dichiarato dal sindaco Nizzi - abbiamo vietato l’utilizzo di contenitori e altri prodotti di plastica monouso nelle aree particolarmente sensibili del nostro Comune come spiagge, siti archeologici, aree verdi, parchi pubblici e piazze. L’obiettivo è quello di incrementare e valorizzare la raccolta differenziata, andando a diminuire la percentuale di rifiuto secco a favore della quota destinata al compostaggio, ma anche quello di aumentare il ricorso a materie prime rinnovabili come le bioplastiche. Tutto nell’ottica di salvaguardare l’ecosistema e sensibilizzare ulteriormente i nostri concittadini verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale”.
Con la seconda ordinanza (n°21), sempre a partire dal primo giugno, sarà vietato non solo fumare nell’ambito degli 8 metri dalla battigia di tutte le spiagge, ma sarà anche proibito gettare i rifiuti prodotti dallo stesso sul suolo e nelle acque. Sarà consentito fumare solo nelle aree appositamente predisposte e attrezzate oppure, al di fuori di queste ultime, solo se in possesso di apposito contenitore idoneo a raccogliere rifiuti da fumo, con chiusura ermetica, che impedisca la dispersione di mozziconi nell’ambiente. “È volontà di questa amministrazione perseguire la diffusione di buone pratiche a tutela della salute, nello specifico la lotta al tabagismo e la prevenzione delle malattie che ne conseguono. – ha proseguito il sindaco – Inoltre, è innegabile che la dispersione dei mozziconi di sigaretta viene percepito come un evidente sintomo di degrado del tessuto ambientale e urbano. In virtù della vocazione turistica del territorio, oltre agli aspetti legati alla salute di ogni cittadino, riteniamo fondamentale contrastare i comportamenti degenerativi conseguenti al fumo di sigarette che ledono il diritto di ognuno dei nostri concittadini e dei turisti che hanno scelto il nostro Comune come sede delle proprie vacanze, a godere del benessere offerto dal vivere e soggiornare in un’ambiente bellissimo dal punto di vista naturalistico, decoroso e igienico”.
In entrambi i casi chi dovesse violare quanto riportato dalle due ordinanze dovrà pagare una sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro.
Possiamo dire che se anche la missione è ardua, il convergere insieme di tutte le amministrazioni è il giusto segnale per combattere l’abbandono dei rifiuti, sia plastici che quelli derivanti dal fumo, e i danni che ne conseguono per l’ambiente e la fauna marina. Ciò che è importante sottolineare è che non sono previsti solo divieti, ma anche campagne di sensibilizzazione e divulgazione di corrette pratiche green con lo scopo finale di aumentare la sensibilità ambientale di tutti gli utenti del mare al fine di salvaguardare ciò che di più bello ci circonda.
Fonti:
https://www.comune.olbia.ot.it/it/news/11684/fumo-e-plastica-due-ordinanze-del-sindaco-nizzi-per-dda74b04-56e5-4845-b05d-599e9686efde#