Una delle piaghe che minaccia la Terra è l’eccessiva produzione di rifiuti e, così come la responsabilità per tale problema va imputata a tutti gli uomini, così la sua soluzione deve essere frutto della collaborazione universale.
La tredicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) – che si terrà dal 20 al 28 novembre prossimi – si focalizzerà quindi sulle “Comunità circolari”.
Quest’anno il Comitato Promotore Nazionale della SERR - composto da CNI Unesco, Ministero della Transizione Ecologica, ANCI, Regione Siciliana, Città Metropolitana di Torino, Utilitalia, Legambiente e AICA con la partecipazione di E.R.I.C.A. Soc. Coop. in qualità di partner tecnico – ha voluto valorizzare e promuovere le azioni che contribuiscono a creare e consolidare legami sociali all’interno di comunità locali incentivando uno sviluppo più “circolare”.
Alcuni esempi? Ci sono, ad esempio, gli orti urbani che aiutano a condividere spazi verdi e, al contempo, a ridurre sprechi e rifiuti di imballaggio. Molto diffuse sono poi le cosiddette “oggettoteche” dove ognuno può rimettere in circolo e dare nuova vita ad oggetti che non utilizza più. Nello stesso solco operano le catene di condivisione di vestiti usati o di cibo prossimo alla scadenza nonché i centri di riparazione di oggetti danneggiati.
La “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” - nata nell’ambito del Programma LIFE+ della Commissione Europea al fine di sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e i consumatori sulla lotta alla produzione di rifiuti – ha visto l’Italia, nel 2020, diventare la nazione con più azioni registrate a livello europeo con quasi 3.500 azioni!
Se fate parte di una comunità... circolare o ne conoscete una, candidatela! Perché le buone pratiche per fortuna sono contagiose
Maggiori informazioni sulla SERR e sulle modalità d’adesione nonché alcuni esempi pratici di possibili azioni da implementare sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale dedicata all’evento o possono essere ottenute scrivendo una email all’indirizzo serr@envi.info.