Spagna e Francia adottano norme per ridurre gli imballaggi di plastica per la frutta e la verdura! La Spagna dal 2023 e la Francia dal 2022 prevedono la messa al bando progressiva di packaging di fratta nel settore dell'ortofrutta! Una buona notizia che confidiamo divenga presto la regola quantomeno in tutta Europa a partire dall'Italia. Favorire ad esempio l'acquisto di frutta e verdura sfusa invece che confezionata, permette anche alle persone di dimensionare la spesa alle reali esigenze. Ma non solo: si può evitare di arrivare a casa dovendo già buttare parte dell'acquisto come sacchetti, pellicole, scatole e vassoi di plastica monouso.
Noi che ogni giorno lavoriamo a stretto contatto con chi la differenza cerca di farla lo sappiamo benissimo che esistono in molti casi una serie di alternative. Vi è chi consente di utilizzare ai propri clienti la sportina o la retina riutilizzabili, chi predilige sacchetti di carta biodegradabili e compostabili, chi consegna frutta e verdura in scatole con prodotti sfusi dentro.
In Spagna per le confezioni sotto al chilo e mezzo, in relazione a una serie di prodotti - la cui lista è in via di definizione - non ritenuti facilmente deperibili, vi sarà il divieto di uso di plastica per il confezionamento. La misura riguarderà qualsiasi rivenditore al dettaglio, senza distinzione, ad esempio, in relazione alla grandezza e tipologia del negozio. Tale misura sarà esecutiva dal 2023
Alla normativa Spagnola segue quella della Francia che entrerà in vigore dall'anno prossimo ovvero dal 2022. La lotta ai contenitori non necessari riguarderà circa trenta prodotti tra frutta e verdura. Sono previste delle eccezioni per quelli deperibili, ad es. perché troppo maturi. La misura inoltre dovrebbe prevedere entro il 2026 l'adozione di scelte che consentiranno a tutta l'ortofrutta di essere venduta plastic free.