Vi siete mai chiesti quante cannucce usate ogni anno per sorseggiare un drink, per far bere un succo di frutta ai vostri bambini o per gustare una buona granita? Ve lo diciamo noi! In tutto il mondo si utilizzano quotidianamente più di un miliardo di cannucce, solo negli Stati Uniti, secondo i dati forniti da Plastic Pollution Coalition, ogni giorno se ne consumano 500 milioni. Le cose non vanno certo meglio in Italia dove si stima che se ne consumino 2 miliardi all’anno mentre in tutta Europa 36 miliardi.
Questi dati sono ancora più allarmanti se pensiamo che in media una cannuccia viene usata al massimo per 20 minuti, ma impiega ben 500 anni per essere smaltita. A questo punto che fine fanno le cannucce dopo essere state usate? Una buona parte di queste finiscono nei nostri mari sminuzzandosi, con il tempo, in pezzi sempre più piccoli (microplastiche) inquinando in questo modo le nostre acque e venendo poi ingerite anche da pesci ed uccelli che le scambiano per cibo.
Quindi benché piccole, le classiche cannucce in plastica sono molto dannose per i nostri mari anche perché se ne usano in grandi quantità, ma le cose pian piano stanno cambiando.
Innanzitutto, l’Unione Europea ha approvato una direttiva che impone agli stati membri di vietare entro il 2021 l’uso di una serie di articoli in plastica monouso tra cui anche le cannucce, ma anche l’Italia sta facendo la sua parte. Sono ormai numerose le ordinanze di Comuni che vietano l’uso di plastica monouso, l’ultima, ma solo in ordine cronologico, è quella del comune di Napoli che ha vietato la vendita e l’utilizzo di prodotti in plastica non biodegradabile e non compostabile sul lungomare della città. In attesa però che il divieto divenga operativo in tutto il nostro paese è legittimo chiedersi: noi oggi, rispetto alle cannucce di plastica quale scelta ecosostenibile possiamo fare? Le scelte sono due: la prima e la più efficace è non usarle la seconda è una scelta eco-friendly.
Rispetto alla prima soluzione possiamo dire che la cannuccia in termini di gusto non da nulla in più alla nostra bevanda è solo un fattore estetico a cui si potrebbe facilmente rinunciare, ma se proprio non se ne può fare a meno allora la scelta di cannucce 100% biodegradabili e compostabili diventa obbligatoria.
In commercio ve ne sono vari tipi quindi per aiutarvi a fare la scelta giusta tra le varie possibilità che il mercato ci offre vi proponiamo qualche semplice consiglio.
1) Il materiale: la scelta ecofriendly ricade su cannucce in PLA (acido polilattico) una bioplastica biodegradabile e compostabile che deriva dagli zuccheri delle piante, come mais, manioca, canna da zucchero o barbabietola. Si tratta di cannucce ideali per bevande fredde perché vi ricordiamo che il PLA non è idoneo al contatto con cibi e bevande calde (resistono a temperature fino a 40°).
2) Grandezza: in commercio ve ne sono varie misure dipende naturalmente dal bicchiere utilizzato e dal tipo di bevanda. Una cosa importante da valutare infatti è anche il diametro, ad esempio per frullati e centrifughe è opportuno usare cannucce con diametro più grande visto la maggior consistenza dell’alimento. Ma ora andiamo a vedere i vari formati. Per bicchieri non troppo alti quindi da 150 a 250 ml possono andare bene cannucce con lunghezza che vanno da 17 a 20,3 cm per questa tipologia il diametro varia da 6/7 mm. Per bicchieri più alti possiamo optare per cannucce da 21 cm anche qui la differenza la fa il diametro ve ne sono da 5 o 7 mm ideali ad esempio per cocktail o succhi di frutta oppure da 10 mm, chiamate cannucce Jumbo, ideali per frullati, centrifughe o frappè. Per bicchieri ancora più grandi, ad esempio con capienza da 400 ml e oltre, un’ottima soluzione sono le cannucce da 25,5 (diametro 7mm). Possiamo quindi dire che non solo ad ogni bicchiere la sua cannuccia ma anche ad ogni bevanda. Quindi attenzione alla scelta!
3) Cannucce sfuse o confezionate singolarmente? La scelta in questo caso è personale dipende dall’utilizzo che ne dovete fare. In entrambi i casi si tratta di prodotti biodegradabili e compostabili, per orientarvi possiamo suggerirvi che quelle imbustate singolarmente sono ideali ad esempio per il take away. A voi quindi l’ardua scelta!
4) Estetica: anche l’occhio vuole la sua parte. Oltre alle classiche cannucce bianche, per rendere più accattivante la vostra bevanda potrete scegliere tra cannucce con strisce verdi o ancora più trendy cannucce nere ideali per locali, ma anche per dare quel tocco in più alla vostra festa, evento o sagra.
5) Costo: naturalmente il costo dipende dal tipo di cannuccia, indicativamente vi possiamo segnalare che una cannuccia sfusa bianca in PLA costa meno di 3 centesimi mentre quelle imbustate circa 4 centesimi. Nulla! Un ottimo affare per noi e per l’ambiente. Per risparmiare ancora di più è possibile inoltre scegliere le confezioni scorta soprattutto per locali, sagre e perché no anche per un vostro party.
Non dimenticate inoltre una cosa importantissima: queste cannucce proprio perché biodegradabili e compostabili una volta utilizzate vanno conferite nella raccolta dell’umido per essere poi avviate al compostaggio.
A questo punto scelta la cannuccia non vi resta che acquistare i bicchieri anche in questo caso la scelta non può non essere che ecosostenibile, per questo vi ricordiamo la nostra piccola guida: “Bicchieri biodegradabili e compostabili. Come scegliere quello giusto”.
Ora potete gustarvi la vostra bevanda a Minimo Impatto!
Fonti:
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/rifiuti-cannucce-plastica-permangono-secoli-500-anni-distruggersi-biodegradabile/8f184b12-7bbd-11e8-ab49-1b15619f3f8e-va.shtml
https://marevivo.it
Post a cura di Valeria Morelli 2.0