Il Codice degli Appalti Pubblici, entrato in vigore due anni fa, obbliga gli enti pubblici ad applicare i Cam (Criteri Minimi Ambientali) nelle procedure di approvvigionamento. Questi requisiti ambientali, definiti con Decreto del Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del mare, sono stabiliti per le varie fasi del processo di acquisto, e sono volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.
Lo scopo fondamentale di questo obbligo è assicurare che nell’ambito degli appalti pubblici venga ridotto l’impatto ambientale, promuovendo inoltre modelli di produzione e consumo più sostenibili con l’ulteriore finalità di diffondere l’occupazione “verde”.
L’indagine è stata realizzata dall’associazione stessa con la consulenza dalla società Punto 3 Srl e il supporto di due realtà impegnate nella green economy: il Consorzio Ecopneus e Sumus Italia Srl. Lo studio ha riguardato 40 comuni su 102, rappresentativi di tutte le tipologie di soci dell’associazione dei Comuni Virtuosi, e ha messo in evidenza il ritardo nell’applicazione dei Cam.
I dati emersi infatti non sono confortanti, ben il 55% di comuni appartenenti all’associazione non applica i Cam in nessuna categoria merceologica.
Le maggiori percentuali di bandi con Criteri Ambientali Minimi rispetto al totale dei bandi di settore risultano essere quelli relativi alle forniture di carta per ufficio (60%) e al servizio di ristorazione (50%) mentre molto bassa è l’applicazione degli stessi all’acquisizione di veicoli adibiti al trasporto su strada (6%), ai servizi di gestione del verde pubblico (6%) e all’Edilizia (5%).
Analizzando i dati in modo unitario è emerso che la percentuale di bandi contenenti Criteri Ambientali Minimi è del 21% e che solo il 34% della spesa complessiva prevede l’applicazione dei CAM.
Marco Boschini - coordinatore dell’Associazione dei Comuni Virtuosi conferma quanto emerso dal report- “Affinché la legge sui CAM trovi effettiva applicazione occorre una visione di insieme. Serve senso di responsabilità e convergenza di vedute. Come Associazione siamo fortemente motivati a promuovere la formazione e a valorizzare le eccellenze dei nostri comuni.”
Questi dati dovranno essere quindi un punto di partenza perché le pubbliche amministrazioni si impegnino a far meglio nel rispetto della legge e dell’ambiente!
Fonti e approfondimenti
http://www.minambiente.it/pagina/i-criteri-ambientali-minimi
Fonte: comunicato stampa comuni virtuosi febbraio 2019
Post a cura di Valeria Morelli 2.0