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Pasqua sta per arrivare, ma avete tutto il tempo per decidere come trascorrere questa festività. La passerete cucinando in casa oppure ordinando cibo da asporto dal vostro ristorante preferito? Vi scambierete (o magari spedirete) le uova di Pasqua in casa come sempre? Anche la Pasqua, come il Natale, ci porta a decorare la casa, la tavola e ad acquistare e consumare prodotti caratteristici che troviamo solo in questo periodo dell’anno: uova di cioccolato, colombe e così via. Avete mai pensato di prestare attenzione a quanti rifiuti si producono in queste occasioni? E a come ridurli e differenziarli nella maniera più corretta? Per questa nuova avventura della Pasqua sostenibile e zero sprechi, la app Junker può essere un grande aiuto, perché, una volta scaricata, vi darà tutte le le indicazioni necessarie per un corretto conferimento degli imballaggi e dei rifiuti che produrrete.
Qualsiasi cosa decidiate di fare, vi suggeriamo di seguire questa mini guida per una Pasqua sostenibile all’insegna degli sprechi ridotti e di rifiuti ben differenziati!
Iniziamo con il simbolo per eccellenza della Pasqua: le uova di cioccolato. Le troviamo in tutti i supermercati belle impacchettate da questa sfavillante plastica metallizzata: è polipropilene e, classificandosi come imballaggio, è conferibile solo nella raccolta della plastica. Spesso poi l’uovo è chiuso con un nastrino, che dovrà andare nel secco residuo, mentre la fascetta in cartoncino, andrà nella raccolta della carta. E il bicchiere di supporto dell’uovo? Andrà anch’esso nella plastica, insieme al contenitore della sorpresa in esso contenuta.
Per quanto riguarda, invece, la sorpresa stessa se non ci è piaciuta e vogliamo liberarcene, andrà nel secco residuo.
La prima cosa a cui fare attenzione è la confezione: ce ne sono molte realizzate con materiale non riciclabile, ma ci sono anche diverse soluzioni green, come le uova avvolte in teli di seta o carta oppure in 100% cotone equo e solidale. Badate bene che questi sono materiali riutilizzabili in altre occasioni o per un riciclo creativo casalingo, basta solo un po’ di fantasia per ridurre i rifiuti!
Anche il cioccolato apre molte discussioni per il suo impatto ambientale, perciò prediligete uova realizzate con cacao proveniente da agricoltura ecosostenibile e biologica, che rispetti i diritti dei lavoratori. Per esserne certi fate attenzione alle certificazioni come Fairtrade o Altromercato: sono in grado di attestare la natura sostenibile del prodotto.
Esistono poi alcune uova che non sono sostenibili solo all’esterno, ma anche all’interno. Quali sono? Quelle che contengono sorprese realizzate in carta, cotone, cartapesta o legno, materiali biodegradabili, facilmente riciclabili e amici dell’ambiente.
Per ridurre al massimo il vostro impatto ambientale di Pasqua, potreste poi pensare di realizzare da soli il vostro uovo di cioccolato. Troverete molte ricette online, ci vorrà del tempo per la sua preparazione, ma alla fine avrete un bell’uovo di Pasqua rigorosamente fatto in casa.
Volete regalare o avete ricevuto in dono gli ovetti di Pasqua? Ne esistono tanti tipi diversi, per varianti di gusti, forme e decorazioni, ma una cosa li accomuna: la carta che li ricopre in alluminio. Ricordate di gettarla nella spazzatura insieme alle lattine e agli altri imballaggi metallici.
Se almeno per Pasqua volete evitare di cucinare e coccolarvi con il cibo a portar via, anche per questo aspetto vale la regola dello scegliere locali che prediligono la filiera corta e ricette tipiche locali con prodotti stagionali. Sceglietene uno che sia vicino a casa vostra, per non attraversare tutta la città ed inquinare con l’auto e, questa è una chicca: prima di ordinare, chiedete se utilizzano o meno packaging biodegradabile e compostabile.
Come può la colomba mancare nel menù di Pasqua? Se la acquistate, la troverete in una scatola di cartone che andrà gettata nella raccolta della carta, imballata in un involucro che andrà nella plastica e la maniglia dovrete invece riporla nel secco residuo. Per la base che la contiene dovrete prestare attenzione: andrà nell’organico solo se sulla confezione è indicato “compostabile”, non andrà nella raccolta della carta!
Anche in occasione della Pasqua, in tanti amano decorare la propria casa a tema. C’è una tradizione che viene dal Nord Europa che invita a decorare una pianta stagionale con simboli tipici di questo periodo: fiori, nastrini colorati e uova pasquali.
Questa è un’ottima occasione per dedicarsi al riciclo creativo, ad esempio utilizzando dei rami secchi al posto della pianta o appendendoci decorazioni realizzate su fogli di carta riciclati. Se voleste utilizzare dei colori, per realizzare vere uova decorative, utilizzate coloranti naturali.
Anche le candele vanno forte a Pasqua: potete riutilizzare quelle avanzate di Natale, per poi conferirle nel secco residuo.
Fonte: per la differenziata dei rifiuti: news JunkerApp
Foto: JunkerApp