Tra gli amici di Ecostoviglie ci sono anche tanti piccoli agricoltori che fanno vendita di retta. Solitamente ci chiedono buste, sacchetti e sportine di carta per poter riporre frutta e verdura. Così abbiamo deciso di dedicare a loro questa interessante notizia della FAO.
Sulla base di uno studio condotto, nel 2014, dalla FAO, fra le 570 milioni di aziende agricole attive nel mondo, nove su dieci erano a conduzione familiare e producevano approssimativamente l'80 per cento del cibo mondiale.
Secondo le stime aggiornate, ad oggi, nel mondo, sono attive più di 608 milioni di aziende agricole a conduzione familiare che occupano tra il 70 e l'80 per cento dei terreni agricoli mondiali e producono l'80 per cento dei generi alimentari mondiali in termini di valore. Il 70% di tutte le aziende agricole lavorano il 7% di tutti i terreni agricoli, hanno dimensioni inferiori all'ettaro, mentre il 14% delle aziende, che controllano il 4% del suolo agricolo, hanno dimensioni comprese tra uno e due ettari e il 10% di tutte le aziende agricole, che operano sul 6 per cento del suolo agricolo, hanno dimensioni comprese tra due e cinque ettari.
Al contrario l'uno per cento delle aziende agricole mondiali - con estensione superiore ai 50 ettari - utilizza più del 70 per cento dei terreni agricoli mondiali, di cui quasi il 40 per cento è ricollegabile ad aziende agricole con un’estensione di oltre 1000 ettari.
In generale, le dimensioni delle aziende agricole crescono con l'aumentare del reddito medio nazionale: nei paesi ad alto reddito il 99% delle aziende agricole ha un'estensione superiore a cinque ettari mentre nei paesi a basso reddito questa percentuale scende al 28%.
Anche i fattori geografici influiscono sulla grandezza delle aziende agricole: nell'Asia meridionale e nell'Africa subsahariana le piccole aziende agricole occupano una percentuale di terreno agricolo nettamente maggiore rispetto alla media globale.
Il nuovo studio offre alla comunità scientifica il quadro della situazione attualmente più completo, ma sconta la presenza di dati disomogenei e spesso obsoleti. Le informazioni attualmente disponibili relative alla produzione per estensione dell'azienda agricola, infatti, riguardano soltanto un numero ristretto di paesi.
La gran parte dei dati raccolti proviene da censimenti dell'agricoltura che sono stati accorpati nel Programma mondiale della FAO di censimento dell'agricoltura mentre, per gli autori dello studio, sarebbe possibile garantire maggiore precisione qualora si avesse accesso a dati di censimento grezzi in ambito agricolo. I censimenti, oltretutto, presentano limitazioni perché, in alcuni paesi, il censimento non viene effettuato da decenni e, in altri, vengono esclusi dalle rilevazioni i soggetti non a conduzione familiare che gestiscono le aziende agricole.
"È fondamentale evitare di usare in maniera indiscriminata i termini ‘aziende agricole a conduzione familiare' e ‘piccole aziende agricole': se è vero, infatti, che la maggior parte delle aziende agricole a conduzione familiare sono di piccole dimensioni, alcune sono più grandi, se non addirittura molto grandi," ha affermato Marco Sánchez, Vicedirettore della Divisione dell'economia agroalimentare della FAO e coautore dell'articolo insieme a Sarah Lowder e Raffaele Bertini, che collaboravano con la FAO all'epoca dello studio.