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Per tutti gli amanti del vino settembre è probabilmente il mese più importante dell’anno e la ragione è semplice: si fa la vendemmia. Negli ultimi anni il momento iniziale della genesi del vino, la raccolta delle uve, è diventato un’occasione per vivere da vicino l’esperienza della vigna e - come ricorda Volagratis – in Italia, con oltre 5.000 prodotti tradizionali riconosciuti, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Con i suoi trulli, le sue masserie e i suoi agriturismi la Puglia, ad esempio, offre vini forti e decisi che, se in passato venivano usati in gran parte per “tagliare” vini di altre regioni con una gradazione più bassa, oggi, invece, hanno trovato sul mercato molti estimatori. A settembre molte aziende agricole offrono la possibilità di trascorrere giornate all’interno delle loro strutture e far provare ai propri ospiti l’emozione di una giornata da viticoltore. Se non avete intenzione di sporcarvi le mani di terra, ma non disdegnate di provare la sensazione del contatto epidermico con le uve, sappiate che, in Umbria, molti hotel e SPA offrono ai propri clienti percorsi benessere focalizzati sulla vinoterapia nonché su massaggi e trattamenti viso a base di estratti d’uva, vino e foglie di vite.
Da sempre il Piemonte è considerato terra di grandi vini fra i quali il Barolo rappresenta un’eccellenza a livello nazionale tant’è che, proprio nel Castello di Barolo, nel 2010, all’interno di una fortificazione del X secolo, è stato realizzato il WiMu (Wine Museum) uno dei musei del vino più importanti del mondo dove, in un percorso interattivo, viene narrato il rapporto tra uomo e vino attraverso secoli di storia.
Il vino è protagonista anche dei vostri sogni notturni? Allora non potete perdere l’occasione di dormire in una botte. Se Diogene di Sinope, filoso dell’antica Grecia, era costretto dalla miseria a vivere in una botte, le location offerte da molti operatori dei colli del Prosecco (diventati recentemente Patrimonio UNESCO), delle colline del Chianti o degli chalet altoatesini, sono, al contrario, dotate di ogni confort.
Quanti di voi si sono imposti di andare in palestra dopo i bagordi estivi? In Franciacorta hanno pensato che, invece di chiudersi fra quattro mura e sudare correndo su tapis roulant e sulle panche, si può rinvigorire i muscoli zappando la terra e raccogliendo l’uva e, alla fine dell’allenamento, al posto dei soliti integratori, dissetarsi con un calice di ottimo vino. Volete fare una gita in Spagna? Tra spiagge e vulcani, Lanzarote, con la sua terra nera, è un luogo perfetto per la coltivazione dell’uva tant’è che, su quest’isola delle Canarie, sorgono le cantine più antiche di Spagna che testimoniano una lunghissima tradizione che si tramanda di generazione in generazione.
Nella vicina Francia, quando si parla di vini, non si può non parlare di Bordeaux. una delle regioni più famose al mondo per la produzione di vino. In luoghi raffinati ed eleganti vengono organizzati corsi di sommelier la cui durata varia da un weekend fino ad alcuni mesi.
A Londra sarà difficile, se non impossibile, trovare anche solo un filare di vite, ma, di certo, non mancano le bottiglie di buon vino né scarseggiano i luoghi “all’altezza” per gustarne un calice: ad esempio, con i suoi oltre 300 metri d’altezza, lo Shard, progettato da Renzo Piano, offre uno dei ristoranti più rinomati della capitale inglese e una delle migliori visuali della City.