Ogni 5 febbraio da 5 anni viene celebrata la “Giornata nazionale contro lo spreco alimentare”. Pensate che solo in Italia, secondo i dati FAO, con il cibo che viene sprecato ogni anno si potrebbero sfamare quasi 44 milioni e mezzo di persone. A livello mondiale i numeri sono ancora più allarmanti: ogni anno più di un terzo della produzione mondiale di cibo si perde o si spreca lungo la filiera, circa 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti sprecati solo considerando la frazione commestibile.
Tra i luoghi dove sicuramente lo spreco alimentare raggiunge le percentuali più elevate vi sono i ristoranti. Quante volte vi è capitato di andare al ristorante e ordinare più di quello che sareste in grado di mangiare, vi siete chiesti che fine fa tutto il cibo che lasciate nel piatto? Semplice finisce nella pattumiera!
Sicuramente più simpatiche rispetto alla multa sono le famose doggy-bag (contenitori con i quali il ristorante consente al cliente di portare a caso il cibo avanzato a tavola). Nascono in America, in Francia sono un vero e proprio diritto del consumatore, in Cina sono considerate un gesto di buona educazione e in Italia? Le cose stanno pian piano migliorando, ad oggi possiamo affermare che anche nel nostro paese si stia diffondendo la cultura della sportina con gli avanzi, certo alcuni retaggi culturali sono difficili da superare, ma vogliamo mettere il gusto di portarci a casa una buona pietanza dal ristorante e al tempo stesso adottare un comportamento virtuoso?
Sempre nell’ottica della lotta allo spreco alimentare anche la tecnologia ha fatto la sua parte, stiamo parlando di “Regusto” piattaforma web e mobile, creata da Recuperiamo Srl. Regusto è un’app con interfaccia web che consente l’incontro tra chi cerca e chi offre alimenti in eccedenza: grazie alla geolocalizzazione è possibile trovare promozioni last minute di ristoranti che offrono piatti invenduti a prezzo scontato, consentendo ai clienti di prenotarli telefonicamente per poi ritirarli direttamente nel locale. Grazie a Regusto le Pubbliche Amministrazioni possono poi donare agli enti no-profit il cibo in eccedenza di aziende agricole, mense e ristoranti.
Tutte queste iniziative sono certamente importantissime ma dobbiamo ricordarci che siamo noi a fare la differenza, come? Cambiando il nostro stile di vita e facendo della lotta allo spreco alimentare un punto cardine della nostra quotidianità (anche quando andiamo al ristorante), ora non abbiamo più scuse!
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Fonti e approfondimenti:
http://www.fao.org/news/story/it/item/1165243/icode/
http://www.econewsweb.it/it/2015/04/27/rifiuti-zero-ristoranti/#.XD77y1VKjIX
https://www.nonsprecare.it/doggy-bag-ristorante-perche-e-importante-chiederla
http://timgate.it/area-container/lifestyle/ideegreen/foglia_img.html?contentId=regustoapp
Post a cura di Valeria Morelli 2.0