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Ai nastri di partenza l’edizione numero 102 del Giro d’Italia e come nelle tre passate edizioni anche quest’ultima sarà all’insegna del rispetto dell’ambiente.
Grazie infatti al progetto di raccolta differenziata “Ride Green” che guarda alla salvaguardia della natura e alla sostenibilità oggi la corsa rosa non è solo la gara ciclistica più impegnativa al mondo ma anche la più ecosostenibile.
Questo progetto nato nel 2016 grazie ad RCS sport (organizzatore dell’evento sportivo) con la collaborazione della Cooperativa E.R.I.C.A., si è dimostrato subito vincente, basti pensare che nelle 18 tappe italiane della passata edizione sono stati recuperati 75.758,12 Kg di rifiuti di cui il 90,57% è stato riciclato. Roberto Salamini, Responsabile Marketing e Comunicazione di RCS Sport, ha sottolineato "Il Giro d’Italia è un evento sportivo di portata internazionale, ma nel tempo è anche diventato uno strumento di comunicazione che deve e vuole trasmettere tutti i valori che esso rappresenta. Ride Green sta diventando una componente importante del Giro, come confermano gli ottimi dati di raccolta delle passate edizioni, lo spirito di collaborazione di chiunque sia coinvolto durante la corsa, dai comuni agli sponsor, dai volontari a noi dell’organizzazione. Rendere il Giro sempre più ecosostenibile è l’obiettivo che ci siamo posti fin dal primo anno del progetto e siamo contenti di proseguire lungo questo percorso”.
L’edizione 2019 di “Ride Green” è stata presentata presso la sede di COREPLA (consorzio nazionale per la raccolta, riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) partner dell’evento, Antonello Ciotti presidente del consorzio, ha dichiarato: “Corepla aderisce con entusiasmo al progetto “Ride Green” e corre insieme agli altri partner dritto verso il traguardo della sostenibilità, garantendo l'avvio a riciclo degli imballaggi in plastica che verranno raccolti nelle 21 tappe. Sulle due ruote, insieme al Consorzio, corrono anche i cittadini che verranno sensibilizzati al tema del riciclo e chiamati con i loro gesti a preservare la bellezza dei luoghi attraversati dal Giro. I risultati, ancora provvisori, raggiunti nel 2018 raccontano di una crescita della raccolta a due cifre, con oltre 1.200.000 tonnellate di imballaggi gestiti da Corepla; numeri importanti che devono raccogliere la sfida del forte innalzamento degli obiettivi di riciclo europei. In sinergia con tutti gli attori della filiera, come i migliori ciclisti, non ci facciamo scoraggiare dalle salite”.
Il Presidente di E.R.I.C.A., Luigi Bosio, ha aggiunto: “Fin dal suo lancio nel 2016, i dati di RideGreen sono in costante ascesa, segno che la nostra opera di sensibilizzazione e comunicazione, fattori imprescindibili di questo progetto, stanno dando i loro frutti. La scorsa edizione abbiamo “sfondato” il muro del 90% di rifiuti differenziati, un risultato che conferma ancora una volta come anche in Italia sia possibile rendere i grandi eventi ecosostenibili. L’obiettivo che ci poniamo quest’anno è come sempre quello di migliorare, grazie al supporto dei nostri partner che hanno scelto di sostenere il progetto, e grazie alla collaborazione dei territori che attraverseremo e di tutti volontari che ci daranno una mano. E un grazie, sentito, va a Rcs Sport, che anno dopo anno conferma la fiducia in un progetto che è anche una sfida da vincere per il nostro futuro”.
Questa edizione prenderà il via con la distribuzione di 1200 contenitori per la raccolta differenziata che verranno inviati a tutti i comuni sedi di tappe di partenze e di arrivo della corsa rosa. Inoltre, come eredità del progetto questi contenitori, con il logo di RIDE GREEN, saranno poi devoluti alle varie amministrazioni e ditte di raccolta locale. Sempre nell’ottica della sostenibilità tutti gli stand dell’open village così come le aree Hospitality saranno dotati di mastelli e sacchi per la raccolta differenziata.
Ai nastri di partenza del giro d’Italia anche le ecostoviglie. L’evento coinvolge decine di migliaia di persone e si è analizzato che tra le voci di maggior impatto ambientale vi è quella relativa agli scarti dei pasti e alle stoviglie monouso con cui questi vengono consumati. Per rendere il giro a minimo impatto la scelta delle ecostoviglie è stata quindi obbligatoria. Sarà Novamont, leader mondiale nel settore delle bioplastiche, a fornire a catering stoviglie e attrezzature compostabili per la somministrazione di cibo e bevande. Nello specifico ogni area ristoro del Giro sarà dotata di bicchieri, piatti, contenitori e posate monouso biodegradabili e compostabili in bioplastica MATER-BI, smaltibili con la frazione organica dei rifiuti.
“Usare le stoviglie monouso in bioplastica biodegradabile e compostabile anziché quelle in plastica significa contribuire fortemente alla riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati e dell’inquinamento da plastica di mari e fiumi: consapevolezza sempre più diffusa come testimoniano i tanti casi di messa al bando dei prodotti monouso in plastica tradizionale da parte di Comuni, aree protette e parchi” ha commentato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali e Comunicazione di Business di Novamont.“Grazie ad una organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti estremamente efficiente e all’uso di stoviglie compostabili, il Giro d’Italia è un esempio virtuoso di evento ecosostenibile”, ha concluso Di Stefano.
Fonti:
comunicato stampa cooperativa E.R.I.CA.
Comunicato Stampa Novamont
Post a cura di Valeria Morelli 2.0