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Ai tempi del Coronavirus le nostre vite vivono in uno stato di stravolgimento e, al contempo, sospensione. I provvedimenti del Governo che, giorno dopo giorno, si sono susseguiti, restringendo mano a mano la nostra libertà di movimento, hanno stravolto le nostre abitudini di vita, i nostri consumi e ….. le nostre pattumiere.
La maggiore presenza delle persone all’interno delle mura di casa ha fatto impennare la produzione domestica di rifiuti e il prolungato e coattivo isolamento ha mutato anche i nostri consumi trasformando le normali proporzioni dei diversi tipi di rifiuti prodotti dagli italiani. L’aumento esponenziale degli acquisti on-line, ad esempio, ha fatto registrare un +81% (fonte: Nielsen) e, come conseguenza, ha comportato una impennata della produzione di rifiuti da imballaggio composti soprattutto da carta e cartone.
Comieco - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – ha quindi ritenuto opportuno stilare un piccolo vademecum che ci ricorda le regole per differenziare carta e cartone in modo corretto.
Innanzitutto, bisogna partire da una regola fondamentale: il miglior rifiuto è quello che non si produce. Considerato che molti bambini, in questo periodo di reclusione forzosa, combattono una strenua lotta contro la noia, potremmo utilizzare carte e cartoni presenti nelle nostre case per realizzare, con qualche matita e tanta fantasia, giochi e oggetti vari.
Considerato che ogni Comune regolamenta la raccolta differenziata in modo autonomo è opportuno che ogni cittadino si informi in maniera approfondita sulle regole in vigore nel luogo ove risiede. Gli imballaggi che contengono residui di cibo (l’esempio classico è quello del cartone di pizza) non vanno conferiti nella raccolta differenziata di carta e cartone bensì nel bidone per la frazione umida.
Non sono invece riciclabili - e quindi vanno gettati nella raccolta mista - la carta oleata utilizzata per confezionare salumi e formaggi (salvo che non sia espressamente indicata come carta alimentare compostabile, nel qual caso potrà andare nell'umido ndr), la carta da forno e gli scontrini che sono realizzati con carte termiche. Al contempo, come specificato dall’Istituto superiore di Sanità, soprattutto nel corso della pandemia che stiamo attraversando, i fazzoletti di carta, i tovaglioli sporchi e le carte umide vanno conferiti nell’indifferenziato.
Prima di gettare carta e cartoni nell’apposito contenitore, dobbiamo ricordarci di eliminare tutti i materiali estranei, eventualmente presenti, come punti metallici, plastiche e nastri adesivi.
Ricordatevi, infine, che, prima di essere gettate, le scatole vanno appiattite.