Secondo quanto emerge dal ventiseiesimo Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia di COMIECO - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica - l’aumento dei volumi di vendita registrati nel settore dell’e-commerce e del delivery ha determinato, come conseguenza, un accrescimento della raccolta differenziata di carta e cartone che, ormai, è divenuta una prassi ampiamente diffusa tra i cittadini.
Pur registrando un decremento dello 0,6% rispetto all’anno precedente – verosimilmente legato alle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria - con una resa pro-capite media di 57,2 kg/abitante-anno, nel 2020 sono stati differenziati complessivamente quasi 3,5 milioni di tonnellate di materiale cellulosico. In controtendenza, invece, si registra un aumento di 34mila tonnellate di carta e cartone raccolte in più rispetto al 2019 nell’Italia meridionale dove la raccolta totale ha superato 900.000 tonnellate.
I numeri del Rapporto confermano che la raccolta differenziata di carta e cartone è divenuta ormai una abitudine quotidiana: se, infatti, a livello nazionale, i rifiuti si riducono del 3% e le raccolte differenziate complessive calano del 2,5%, quella di carta e cartone diminuisce solamente 0,6% e il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici è arrivato a quota 87% (+6 % rispetto al 2019). La diffusione dello smart working, il crollo del numero dei turisti, le limitazioni subite dalle attività commerciali e ristorative hanno accentuato questo gap soprattutto nelle grandi città come Milano, Torino e Firenze dove, a fronte di una forte riduzione dei rifiuti urbani (-8,2%) e della raccolta differenziata complessiva (-8,5%), la raccolta di carta e cartone è scesa solo del -3,5%. Ad aumentare non è solo la quantità, ma anche la qualità: nella “raccolta famiglie”, per il secondo anno consecutivo, il dato medio (2,29%) di presenza di frazioni estranee rientra nei parametri stabiliti per la prima fascia qualità (3%) e anche la raccolta effettuata presso le attività commerciali si conferma di eccellente livello.
A livello di macroaree il Sud, con 34.000 tonnellate raccolte in più rispetto all’anno precedente, fa registrare una crescita nei volumi raccolti (+4%) a differenza del Centro (-2,8%) e del Nord (-1,8%). In termini di volumi, le Regioni che possono vantare un maggiore exploit sono la Campania (+10.703 t), la Calabria (+6.281 t) e la Sicilia (+4.611 t) mentre, in termini percentuali, il risultato migliore è ottenuto dal Molise (+8,2%).
Il Centro, invece, perde esattamente il “guadagno” registrato lo scorso anno (23.000 tonnellate) e la Toscana, nonostante si confermi primatista nella macroarea per raccolta pro-capite (77,4 kg/ab-anno) e cuore pulsante del riciclo di carta e cartone in Italia, fa registrare più della metà della riduzione patita nell’area (-14.000 tonnellate).
Nel Nord, infine, si registra una perdita di oltre 33mila tonnellate rispetto al 2019 (-1,8%): le diminuzioni più forti si registrano in Veneto (-3,8%) ed Emilia-Romagna (-3,7%) – che comunque, nonostante un calo di oltre 14mila tonnellate, mantiene il primato nazionale nella raccolta media pro-capite (82,1 kg/ab) – mentre guadagna un segno positivo la raccolta effettuata in Liguria (+2,7%) e in Valle d'Aosta (+1,2%).
Dal punto di vista della qualità della raccolta, il Nord continua a evidenziare un miglioramento rispetto ai risultati già positivi degli anni scorsi, mentre il Centro (pur migliorando) e il Sud (che invece peggiora) fanno registrare soglie di impurità maggiori del 3%.
Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici è dell’87,3% e quindi fa proiettare già oggi l’Italia verso gli obiettivi fissati dall’UE per il 2030 e conferma il Belpaese ai primi posti in Europa per i volumi di carta e cartone avviati a riciclo e del tasso di riciclo.
“Nel 2020 è stata ulteriormente confermata la sussidiarietà al mercato del sistema consortile, capace di ammortizzare le variazioni del mercato e gestire volumi addizionali, garantendo il servizio di ritiro e dunque l’avvio a riciclo di carta e cartone su tutto il territorio nazionale. Accompagnando lo sviluppo della raccolta differenziata in tutta Italia, Comieco dal 1998 ha corrisposto quasi 2 miliardi di euro ai Comuni in convenzione - 150 milioni di euro solo nel 2020” – afferma Alberto Marchi, Presidente di Comieco.