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Molti gesti che compiamo più volte al giorno possono entrare a far parte di una meccanica diabolica che ci trasforma, a nostra insaputa, in protagonisti dello spreco. Una maggiore consapevolezza delle conseguenze che possono avere le nostre azioni sull’ecosistema, di certo, spingerebbe molti di noi a modificare le nostre abitudini.
Un esempio? L’acqua che quotidianamente facciamo uscire dai rubinetti delle nostre case per soddisfare le nostre necessità.
Innanzitutto è veramente paradossale che una nazione, come l’Italia, che può vantare uno dei migliori sistemi acquedottistici d’Europa sia, nel contempo, il secondo Paese al mondo per consumo di acqua imbottigliata. Già questo dato dovrebbe far riflettere i molti che si ostinano a non bere “l’acqua del sindaco” trovandone sgradevole il gusto: basterebbe utilizzare impianti di purificazione il cui costo verrebbe rapidamente ammortizzato e che, oltre a fornire acqua di ottima qualità e a Km Zero, eliminerebbero tutti i fastidi e le fatiche legate al trasporto delle “casse” di bottiglie.
Siamo talmente invasi dalle bottiglie (solitamente di plastica) di acqua da non capire forse quale sia il vero impatto sull’ambiente. Per farsi due conti è possibile oggi utilizzare un nuovo ‘impact simulator’ ovverosia un “metro virtuale” - disponibile gratuitamente sulla piattaforma online WaterBattle realizzato grazie a Culligan – che consente a tutti di misurare la propria responsabilità ecologica in merito al consumo di acqua. Ad esempio, ogni anno, una famiglia, composta da quattro persone, che consuma normalmente acqua imbottigliata produce oltre 72 Kg di plastica che, a sua volta, viene realizzata utilizzando 137 kg di petrolio e producendo l’emissione di 242,1 kg di CO2.
Oltre a consentirci di verificare, mediante un semplice e divertente quiz, il nostro livello di conoscenza dell’inquinamento da plastica, la piattaforma WaterBattle https://waterbattle.culligan.it/ mostra anche un contatore che, in tempo reale, calcola i dati sul consumo delle bottiglie in PET in Italia dall’inizio dell’anno: ad oggi sono più di sette miliardi.
Fonte: comunicato Culligan