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Gli ultimi 18 mesi hanno cambiato la vita e il lavoro di molti. Per quanto riguarda il settore dell’Horeca (Hotellerie - Restaurant - Cafè) a cui Ecostoviglie si è sempre rivolto, le sfide per mandare avanti le attività sono davvero complesse tra aperture contingentate, take-away e delivery con la conseguente nuova organizzazione sia di servizio che di menù.
In questo contesto gli strumenti digitali si sono rivelati fondamentali per realizzare un modello di ristorazione innovativo che semplifichi e ottimizzi - soprattutto in una fase così complessa come quella della ripartenza - il lavoro di chef e ristoratori, per gestire più facilmente consegne a domicilio e asporto, aggiornare i propri menù anche a distanza, entrare in contatto rapidamente con produttori e agricoltori, ottimizzare tutti i processi. Di questo ha parlato anche progetto “Ristorante del Futuro”, destinato a tutti gli operatori del settore Horeca di cui riportiamo alcuni spunti diffusi nelle scorse settimane, aggiungendo come realtà food-tech il nostro portale Ecostoviglie.
1) Digitalizzare e snellire la filiera agroalimentare
Digitalizzare il settore dell’Ho.Re.Ca. e la filiera agroalimentare, per semplificare tutti i passaggi, dalla scelta di nuovi prodotti al confronto dei prezzi: questa la formula promossa dalla startup Deliveristo, marketplace digitale B2B che mette in contatto diretto ristoratori e chef con i fornitori. Uno degli esempi più noti nel settore è quello di Deliveristo che lavora per snellire i rapporti lungo l’intera filiera agroalimentare grazie alla messa a disposizione di un mercato in grado potenzialmente di ospitare tutti i fornitori esistenti garantendo un unico punto di fatturazione, gestione del pagamento e della logistica, oltre che un servizio di assistenza e consulenza sempre operativo.
2) I buoni pasto digitali
L'idea dei buoni pasto digitali in primis è stata realizzata da EatsReady, sostituendo l’utilizzo dell’app alle carte elettroniche o buoni pasto cartacei. L’emissione dei buoni pasto avviene grazie ad una piattaforma che abilita pagamenti smart e servizi di mobile ordering per connettere aziende, dipendenti e operatori del settore della ristorazione e della GDO.
3) Il futuro delle pizzerie e gastronomie a domicilio
Nato a Maranello, Hotbox è il forno professionale ventilato per le consegne a domicilio, alimentato a batteria con un cervello elettronico in grado di controllare la temperatura fino a 85°C ed eliminare l’umidità in eccesso, mantenendo intatta la fragranza e il calore del cibo durante il trasporto. Uno strumento tecnologico altamente innovativo, utile a migliorare la qualità del food delivery poiché consente a ristoranti, pizzerie e gastronomie di preservare la qualità dei piatti e della loro cucina durante le consegne, evitando che vengano serviti freddi e gommosi.
4) Che menù!
Dishcovery, Startup modenese con sede a Bologna, rappresenta l’avanguardia nella gestione dei menù proponendo un modello digitale, interattivo e multilingua per tutti i ristoranti italiani: l’obiettivo è quello di fornire un innovativo sistema gestionale su tutti i touch point digitali in tempo reale.
Pensate quanto sia importante superare le barriere linguistiche tra ristoratore e cliente straniero attraverso una soluzione tecnologica che traduce i menù in formato digitale, senza tralasciare i dettagli sugli ingredienti che compongono ciascun piatto ma rendendolo, facilmente condivisibile via mail, instant messaging, sms, social.
5) Addio ai vecchi registratori di cassa grazie alla tecnologia
A supportare i “ristoratori del futuro” c’è anche Scloby, pmi innovativa nata nel 2013 presso l’I3P l'incubatore d'impresa del politecnico di Torino. Scloby ha creato un punto cassa e una piattaforma cloud multipiattaforma che sostituisce i vecchi registratori di cassa con un semplice tablet, smartphone o computer per una gestione smart delle vendite nel locale ed online. Ristoranti e negozi possono così gestire la propria attività in maniera efficace, integrando tutti i canali di vendita, ed amministrare anche da remoto operazioni quotidiane come l’emissione degli scontrini, la fatturazione, la gestione del magazzino. Scloby consente inoltre ai suoi clienti di realizzare siti ecommerce per mettere online i propri prodotti e ricevere gli ordini direttamente in cassa.
6) Jojolly: la piattaforma che consente di gestire il lavoro nella ristorazione
Per semplificare la gestione delle risorse umane nell'ambito della ristorazione con la garanzia della qualità del servizio, agevolando tutti gli aspetti burocratici, c’è Jojolly, il primo marketplace dedicato alle prestazioni occasionali (quali ad es. (cuochi, bartender, baristi, camerieri, lavapiatti, hostess ecc.) nel mondo della ristorazione. Questo strumento dichiara di garantire il perfetto match tra le due parti e assicurando una prestazione occasionale in piena regola.
7) Minimo Impatto, l’e-commerce traina le stoviglie ecologiche (+28%)
L'ultimo punto, che riguarda minimo impatto ed ecostoviglie, lo prendiamo dal comunicato diffuso da Payplug dedicato al Boom dell’e-commerce sostenibile: i marketplace “green” conquistano gli italiani nel quale Giuseppe Avolivolo racconta come “Nel 2020 parte della ristorazione si è spostata su take away e delivery e abbiamo notato un’esplosione nella richiesta di prodotti green per l’asporto e il food delivery. L’incremento del ramo take away ha permesso all’azienda di rinnovarsi e di riuscire a stare sul mercato con la stessa mission con cui è nata: far parte del processo di transizione ecologica che il Pianeta necessita”. L’e-commerce sta di fatto trainando Minimo Impatto “Nei primi cinque mesi del 2021 abbiamo riscontrato una crescita delle vendite online di circa il 28%, rispetto al periodo precedente”. Grande attenzione anche lato smartphone: quasi due terzi dei clienti dell’e-commerce green si collegano infatti tramite dispositivo mobile per riempire il carrello. Tanto che per Ecostoviglie è stata anche realizzata una app scaricabile dagli store per gestire tutti gli ordini ancor più comodamente dal palmo della mano. I clienti rimangono quindi sempre al centro della strategia di Minimo Impatto: "Dietro a un negozio, anche online, vi è sempre un rapporto tra persone. Capire le esigenze del cliente e cercare di trovare per lui la soluzione migliore sono nostre priorità”, aggiunge Avolivolo. “Per questo da anni abbiamo installato servizi di chat sui siti che, proprio dal giugno 2021, abbiamo ulteriormente implementato con un’assistenza continua e giornaliera nei giorni feriali”. L’assistenza è stata infatti fondamentale per supportare i clienti in seguito dall’attuazione della PSD2, che ha introdotto la doppia autenticazione: “Abbiamo risolto ogni criticità e normalizzato la situazione. Basti pensare che ora il tasso di conversione si aggira intorno all’1.80%, con un miglioramento rispetto al 2020. Il carrello medio è passato da 176 euro a 192, con un incremento dell’8.63%”.